Negli ultimi anni, il termine “UGC” (User-Generated Content) è diventato sempre più centrale nelle strategie di comunicazione digitale dei brand.
Ma da dove nasce questo tipo di contenuto e perché è oggi uno degli strumenti più potenti per vendere online?
Come nasce l’UGC
L’UGC come suggerisce il nome stesso, nasce in modo spontaneo: sono i contenuti che gli utenti realizzano per condividere esperienze autentiche.
Recensioni, unboxing, tutorial, consigli: ogni contenuto creato da una persona comune, che non rappresenta direttamente un brand, può essere considerato UGC.
Un esempio classico di UGC “spontaneo” è quello legato ai primi anni di Instagram, quando gli utenti condividevano foto delle loro bevande Starbucks personalizzate.
Il brand non aveva chiesto nulla in modo esplicito, ma si è ritrovato protagonista di migliaia di contenuti autentici.
Lo stesso è accaduto con Coca-Cola, quando la campagna “Condividi una Coca-Cola con…” ha stimolato una produzione di contenuti da parte degli utenti che mostravano le bottiglie personalizzate con i nomi.
In entrambi i casi, l’UGC nasceva da un’idea di marketing ma era alimentato dalla volontà degli utenti di farne parte.
La svolta
La svolta arriva quando i brand iniziano a notare che questi contenuti generano più fiducia e interazioni rispetto ai contenuti tradizionali.
Da lì nasce la figura del creator UGC: un professionista che produce contenuti pensati per sembrare autentici, ma con una precisa logica strategica alle spalle.
Questo passaggio rappresenta un ponte importante: si passa dall’UGC realizzato in modo spontaneo e gratuito, a contenuti generati da creator consapevoli, ingaggiati dai brand per riprodurre quel linguaggio autentico, ma con un preciso obiettivo di marketing.
Ciò che rende l’UGC così potente è la sua capacità di creare un ponte diretto tra brand e consumatori.
Le persone si fidano delle persone, e un contenuto percepito come genuino ha più possibilità di coinvolgere, persuadere e convertire.
L’UGC Oggi
Oggi l’UGC è una leva fondamentale per l’advertising e la costruzione di fiducia. È credibile, efficace e flessibile: funziona in ADV, sui social, nelle newsletter e persino nei siti eCommerce. Per questo motivo, brand di ogni dimensione stanno investendo in questo tipo di contenuto, rendendolo parte integrante delle loro campagne.
Per un creator, comprendere le origini e il valore dell’UGC non è solo cultura generale: è consapevolezza professionale. Significa sapere perché un contenuto funziona, quale linguaggio utilizzare e come posizionarsi in un mercato in continua evoluzione.
Raccontare una storia personale crea una connessione emotiva con il pubblico, rendendo il contenuto più relazionabile.